Giro dell’Italia a piedi: intervista a Darinka Montico

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giro dell'Italia a piedi

Oggi voglio parlarti di una donna con la D maiuscola, una viaggiatrice che come lei se ne sentono poche. Una persona dal coraggio indecifrabile che saprà emozionarti ed ispirarti. Ti ho incuriosito/a vero? Non mi dilungo oltre perché voglio far parlare lei: Darinka Montico. Come sai non è la prima volta che su In viaggio con me si parla di personaggi straordinari. Una volta ti ho parlato di Eric, in alias I have a trip, che attualmente sta facendo il giro del mondo, un mese fa ti ho presentato il mitico Vieri che ha visitato una cinquantina di paesi a bordo di una bici pieghevole giallo flash e ora ti parlerò di Darinka, uno spirito libero che ha deciso di fare il giro dell’Italia a piedi 🙂

Giro dell’Italia a piedi: l’esperienza di Darinka

giro dell'Italia a piedi

Chi sei, quanto anni hai, da dove vieni

Ciao, sono Darinka Montico, sono Italo-croata e ho 39 anni.

Come si organizza un viaggio a piedi per l’Italia

Fortunatamente esiste la tecnologia, cosa molto utile per i percorsi. Grazie al mondo del web ho avuto il piacere di conoscere chi prima di me, aveva organizzato questo viaggio particolare…ovviamente li ho bombardati di domande 🙂 Mi hanno aiutato a scegliere lo zaino giusto e le scarpe adatte per essere più comoda possibile!

Per riuscire nell’impresa ho dovuto crederci fino in fondo e fino alla fine, e dato che ce l’ho fatta direi che la qualità più importante di tutte è la spinta interiore e come seconda cosa serve un grande spirito di adattamento inoltre, un bel sorriso non guasta mai 🙂

A proposito di accessori, vuoi dire ai lettori che marca di scarpe hai scelto e dare qualche info sul tipo di zaino?

Per fare un viaggio a piedi è necessario partire leggeri. Ti assicuro che non servono poi così tante cose. Io sono partita con uno zaino dell’Invicta da 35 litri e per quanto riguarda le scarpe ne avevo due paia: uno della Birkenstock e uno della Salewa!

Cosa ti ha spinto ad intraprendere un viaggio così duro?

Purtroppo ho subito una delusione d’amore che mi ha devastata. Questo dispiacere mi ha condotto a vivere una vita in compagnia di alcool e droghe. Un giorno, mentre mi trovavo a Londra, sono caduta dalla bici. Avevo bevuto troppo e mi sono rotta buona parte del viso.

Dopo essere stata all’ospedale sono tornata al lavoro e all’improvviso è arrivato il cambiamento interiore che stavo aspettando; mi sono guardata le scarpe e sopra c’era scritto “Go walk” e così ho preso alla lettera questo “segno” e sono andata a camminare, letteralmente.

Prima di partire il negozio di sport vicino casa mi ha regalato le scarpe, il sacco a pelo, il materassino e lo zaino. L’unica cosa che non avevo era la tenda quindi, se non trovavo chi poteva ospitarmi dormivo per strada.

Hai qualche bella esperienza da raccontarmi?

Si, l’esperienza più bella che ho fatto è stata la riflessione. Avevo bisogno di perdonarmi. Non ci sono riuscita completamente, ma d’altra parte il perdono, soprattutto verso se stessi, non è un percorso facile e immediato.

Ho capito quanto questo viaggio mi abbia fatto bene solo verso la fine. Prima di partire se ascoltavo le canzoni di Bob Dylan mi mettevo a piangere perché ripensavo al mio ex mentre alla fine della camminata in giro per l’Italia sorridevo e basta. E’ stata una trasformazione molto importante!

Cosa diresti a chi vorrebbe ripetere la tua stessa impresa?

La prima cosa che consiglierei è di leggere i libri che ho scritto. I dettagli sono tanti quindi, è meglio partire preparati. Bisogna sconfiggere la paura del primo passo.

Prima di partire si è terrorizzati. Si deve diventare sordi quando chi ci circonda cerca di scoraggiarci. Serve un pizzico di follia e di incoscienza. Se senti di farlo devi farlo. Se ad un certo punto del cammino ci si rende conto che non era quello che si stava cercando si può sempre tornare indietro.

So che hai scritto due libri su questa meravigliosa esperienza e che non è stato semplice. Puoi raccontare che cosa è successo?

Finito il mio giro è arrivato il successo mediatico attorno a quello che avevo fatto e ho iniziato a ricevere interviste importanti via radio finendo anche in tv, e così sono stata contattata da vari editori per la scrittura della mia storia. La cosa mi allettava tanto e così sono partita per il Sud Africa 3 mesi, ospite da un amico, e ho scritto il primo libro.

Una volta pubblicato ho incontrato l’editore e senza troppi peli sulla lingua si è complimentato per la storia dicendomi che se l’avesse scritta un uomo sarebbe state vendute almeno 20.000 copie l’anno, ma che essendo una donna buona grazia se riuscivo ad arrivare a 1000.

Ovviamente non mi sono persa d’animo e gli ho risposto un sonoro: “Sai che c’è? Vediamo”. Mi sono fatta costruire una bici elettrica in bambù che riuscisse a contenere almeno una sessantina di libri che ho distribuiti da sola, organizzando in totale autonomia 80 presentazioni tra il nord e il sud Italia. Ho venduto qualche migliaio di copie e in totale ho percorso 6.000 chilometri. Il mio motto è: “Volere è potere”!

So che sei stata invitata a parlare al TEDx Talks, hai un link da lasciare ai lettori?

Certamente, cliccando qui potranno ascoltare la mia intervista 🙂

Questi sono i link per acquistare i libri che ha scritto Darinka e sai che ti dico? Non vedo l’ora di leggerli anche io:

Questo invece, è il link al suo blog: theneverendingroad.com

L’articolo sul giro dell’Italia a piedi termina qui e come sempre spero che possa ispirare le tue prossime scelte di vita e avventure!

In viaggio con me

C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di una donna non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura.

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