Trekking con le mestruazioni: info per sopravvivere

Tempo di lettura: 5 minuti

trekking con le mestruazioni

Ed eccomi ancora una volta a parlarti di un argomento tutto al femminile baby! Sai, è da un po’ che cerco di vedere il ciclo mestruale come un alleato piuttosto che come un nemico e devo dire che questo pensiero filosofico mi ha aiutato a sopportare meglio il dolore e ha aumentato molto la mia perseveranza, contro i dolori atroci che sono costretta a subire ogni santo mese. Purtroppo soffro di ovaio policistico quindi l’intensità delle fitte è amplificata rispetto a chi non ha questo problema! Non hai idea di quante volte mi sono ritrovata a scodinzolare in giro per il mondo mentre il flusso era nel pieno della sua abbondanza e dato che una curiosità tira l’altra, ho scovato qualche metodo efficace per fare trekking e camminate con le mestruazioni diminuendo le varie problematiche.

Non posso e non voglio tralasciare delle passeggiate o dei trekking mozzafiato per via della fase mestruale! Che donna sarei?

Non sono mai stata il tipo “principessa sul pisello”, anzi! Il mio soprannome è Sellynator e se anche tu ami metterti alla prova allora prendi carta e penna e segna questi 3 consigli per camminare in tutta tranquillità anche durante il ciclo!

Trekking con le mestruazioni: info pratiche per tutte le viaggiatrici!

Prima di cominciare vorrei dirti che per camminare o fare trekking con le mestruazioni servono tanta perseveranza e pazienza.

E’ davvero scomodo fare sforzi durante il periodo rosso, ma a volte la sfiga ci rema contro e siamo costrette a stringere i denti per riuscire a conseguire i nostri successi! Ma ora bando alle ciance baby, iniziamo!

Assorbenti interni

L’assorbente interno è la soluzione più comoda quando si deve camminare con le mestruazioni perché quello classico tende a spostarsi quando si fa movimento e ci si rischia di sporcare, oltre a provare un forte senso di fastidio.

L’unico problema che le donne riscontrano affidandosi all’assorbente interno è che durante i primi due giorni di flusso, che di solito sono i più abbondanti, ci si deve cambiare spesso e se ti trovi in mezzo alla natura non puoi di certo gettare quelli usati dove ti pare e piace. Quindi, come fare?

La soluzione è molto semplice: compra delle buste di plastica a chiusura stagna. Ora ti spiego meglio… Se il trekking in cui sei coinvolta dura un’intera giornata, ti basterà riporre gli assorbenti usati all’interno di questa busta speciale, che a sua volta dovrà essere posta all’interno di un’altra sacchetto di plastica, tipo quelli biodegradabili della Coop. Non appena incontrerai un cassonetto apposito potrai smaltire i tamponi!

Fare trekking con il ciclo non è per le schizzinose 🙂

Biancheria intima assorbente

Da quando ho scoperto i due marchi americani di biancheria intima assorbente sono andata letteralmente giù di testa!

Le mutande sono in grado di contenere fino a 4 tamponi anche se sembrano dei normalissimi slip!

Ti lascio qualche link per dare un’occhiata alle caratteristiche; la prima azienda si chiama Shethinx e l’altra Knix 🙂

Coppetta

Sarò sincera: questo è il metodo che mi piace e convince meno, ma dato che siamo tutte diverse te ne parlerò ugualmente, poi valuterai tu cosa fare. Sicuramente avrai sentito parlare della coppetta mestruale, ultimamente ha spopolato parecchio.

Le coppette sono in grado di contenere un tot di liquido mestruale e sono un ottimo modo per contribuire ad un’ambiente più sano. Non appena si sarà riempita, svuotala all’interno di un contenitore o in mezzo alla natura utilizzando però le dovute accortezze:

  • mai svuotare i propri bisognini ( di qualsiasi genere ) vicino ad un corso d’acqua;
  • con l’aiuto di un bastoncino scava una buca profonda 15 cm, versa il contenuto di sangue, feci e urine e chiudila con il terriccio circostante;
  • svuota la coppetta in una zona soleggiata poiché i raggi agevoleranno il processo di degradazione;
  • evita di farlo in zone vicine ad un campeggio;
  • allontanati almeno 30 metri dal sentiero o dalla strada principale;
  • se devi disinfettarti la patatina e il sederino con l’aiuto delle salviette igienizzanti o addirittura utilizzando carta igienica o fazzoletti, inseriscili all’interno di una busta a chiusura ermetica. Lasciarli in mezzo alla natura è sbagliato e non è ecofriendly!

Prima di usare la coppetta ricordati di sterilizzarla in una pentola d’acqua bollente per circa 5 minuti.

A mali estremi estremi rimedi. Purtroppo, nella maggior parte dei casi, non possiamo controllare il nostro ciclo. Arriva senza chiedere e a volte lo fa nei momenti più delicati e mentre ci troviamo in viaggio.

A questo proposito ho scritto un articolo piuttosto interessante su come affrontare una vacanza con le mestruazioni. Ti consiglio di leggerlo, sono sicura che lo troverai molto interessante e pratico.

Camminare o fare trekking con le mestruazioni non è sconsigliato anzi, strano a dirsi ma il dolore fisico tenderà a diminuire.

Hai presente quando il male è molto acuto e ti viene voglia, anche quando fuori ci sono 50 gradi, di bere una tisana calda e di schiaffarti sulla panza la borsa dell’acqua calda?

Ecco, fare del movimento aiuterà i tuoi muscoli a riscaldarsi riducendo il dolore.

Inoltre, visto che durante il periodo rosso la paura di tutte le donne è l’aspetto fisico, sappi che camminando ridurrai l’odioso gonfiore addominale!

La mini guida su come fare trekking con le mestruazioni termina qui e come sempre spero di esserti stata utile 🙂 Se l’articolo ti è piaciuto lascia un like alla mia pagina Facebook e seguimi su Instagram Presto inizieranno nuove entusiasmanti avventure in giro per l’Europa e per il mondo. Non vorrai mica perdertele vero? 🙂

In viaggio con me

C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di una donna non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura.

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