Giro del mondo: intervista ad Eric di I have a trip

Tempo di lettura: 7 minuti

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“Selly c’è un tipo che ha mollato tutto e sta facendo il giro del mondo. Seguilo! Su Instagram si chiama: I Have a trip.

Questo è il messaggino che mi è arrivato qualche giorno fa da un amico che come me ama viaggiare e ama le imprese di un certo tipo. Instagram mi ha fatto conoscere delle persone straordinarie e Eric è una di queste. Oggi voglio parlarti proprio di lui e raccontarti tutto quello che ho scoperto intervistandolo. Sei pronta/o?

Giro del mondo: i have a trip ci racconta come si fa

Sinceramente parlando quante volte anche tu, hai sognato di fare il giro del mondo?  Molti definiscono questa impresa l’avventura delle avventure. Eric è uno di quelli che ce l’ha fatta, anzi a dirla tutta ce la sta facendo perché il suo viaggio della vita non è ancora terminato…

Chi sei, quanti anni hai, di dove sei originario e cosa facevi prima di girare il mondo

Mi chiamo Eric, ho 37 anni e sono originario della bassa mantovana. Il mio primo viaggio all’estero lo feci 20 anni fa. Avevo solo 17 anni ma è stato a 21 anni che ho iniziato a girare il mondo per lavoro ma anche se stavo girando abbastanza non mi sentivo di appartenere a nessun luogo in particolare. La casa dei miei genitori era il luogo dove svuotavo e rifacevo la valigia per poi ripartire.
Facendo il tecnico informatico e ho potuto toccare con mano tanti paesi e conoscere molta gente.

Perché hai preso questa decisione, quando sei partito e da quale paese

Sono partito il 30 Agosto 2017 da Verona prendendo un Flixbus in direzione Berlino. I primi 3-4 mesi li ho trascorsi nel nord europa. Volevo capire quanto freddo fa da quelle parti.


Il perché della mia decisione non riuscirei a spiegartela nel dettaglio, semplicemente ero stanco e annoiato della mia vita nonostante tutto fosse perfetto. Forse è stata questa la causa. Mi mancava la possibilità di rimettermi in gioco così ho deciso di rischiare.

Viaggi per il mondo da solo o in compagnia di qualcuno?

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Ho iniziato a girare il mondo da solo ma può capitare che per alcuni periodi sia stato in compagnia di qualche altro backpackers o anche di amici che mi raggiungono per provare nuove emozioni.

Con me stesso sto bene! Viaggiando soli si è molto più attenti a quello che ci circonda ed è molto più facile legare con la gente del posto.

Quali sono le difficoltà principali nell’organizzare un’avventura di questa portata?

Prima di tutto bisogna metabolizzare che si sta chiudendo un ciclo per aprirne uno nuovo e che si sta mollando tutto, a partire dalla propria casa, auto, moto ecc, ecc.

Devi metterti a vendere più roba possibile per cercare di alzare il budget a disposizione e nello stesso tempo regalare o buttare tutto quello che non ti servirà.

Non ho più niente della mia vecchia vita. Ho solo il mio zaino.
La parte più difficile credo sia stata questa: liberarsi di tutto!

Che sentimenti hai provato quando hai preso questa decisione?

Ho pensato spesso di organizzare il giro del mondo e quindi di cambiare radicalmente la mia vita. Ci ho riflettuto per giorni, settimane, mesi. E’ stato un tormento vivere con questo pensiero. 

Il giorno che ti guardi allo specchio e decidi che è giunta l’ora di tagliare tutti i ponti con la tua vita e di uscire in modo drastico dalla “comfort zone” ti senti eccitato/a Da quel momento è adrenalina pura. La paura e le incertezze che fino a poche ore prima ti assillavano improvvisamente spariscono e diventi una bomba di energia e positività.

Da quel momento ho iniziato a organizzare il tutto senza mai guardarmi indietro. Volevo partire!

Raccontami qualche buffa esperienza

Chiamiamola “buffa” ma in realtà sono stato un fesso!
Volo New Delhi – Katmandu a fine luglio. Arrivo in aeroporto con largo anticipo, imbarco lo zaino, passo i controlli e ben 2 ore prima della partenza sono davanti al mio Gate.


Nel Gate a fianco, c’è una zona relax con una fila di chaise loungue e una è libera. Ammazzo il tempo schiacciando un pisolino. In realtà il pisolino è durato più del previsto e mi sono svegliato che il volo stava partendo. Dopo aver recuperato il mio bagaglio e acquistato un nuovo biglietto per il volo successivo mi sono trovato una poltrona in sala d’ attesa e ci ho passato le successive 20 ore, un po’ come Tom Hanks in “Terminal” 🙂

Dimmi tutti i paesi che hai visitato fino ad ora

Ho iniziato con il nord Europa e la Groenlandia. A dicembre la Russia e via in ordine di attraversamento: Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan col Pamir, Uzbekistan, Azerbaijan e poi tutto l’Iran da nord a sud (isole comprese).

Da qui con un traghetto sono arrivato a Dubai. Ho visitato l’India da Mumbai per girare la costa ovest. Un mese di relax assoluto in Sri Lanka e di nuovo India fino alle montagne del nord. Sono stato a Katmandu durante il mese della pioggia in Nepal e ho fatto trekking oltre i 4000 metri. Ho fatto un breve soggiorno nel Bhutan e in Bangladesh.

Quali paesi visiterai da qui al prossimo anno

L’ idea è quella di arrivare in Australia attraversando tutti i paesi dell’Asia. Il mio viaggio non è per niente pianificato quindi tutto dipenderà dai visti che riuscirò ad ottenere e da cosa deciderò di fare al momento. 

Quale paese ti ha affascinato di più 

Il paese che più mi ha stupito è stato l’Uzbekistan. Era primavera e c’era un tempo meraviglioso. La gente è fantastica. Numerosi siti storici importanti legati alla religione musulmana ma anche un deserto da perderci il cuore. Il cibo? Buonissimo ed economico. Trasporti e sicurezza che ti aspetteresti in un paese europeo.

Anche lo Sri Lanka mi è piaciuto tantissimo! 
Nel cuore ho un posto riservato alle Svalbard: gli abitanti, gli animali, la natura, il silenzio e il buio di quei posti sono pura magia. 

Come ti organizzi quando devi cambiare paese e quali app utilizzi

Non utilizzo nessuna app in particolare. Prima di ripartire mi butto su Google e cerco documentari su Youtube o semplicemente scambio due parole con altri viaggiatori che sono già stati nel paese in cui mi devo recare, cercando di farmi un’idea con le loro impressioni e suggerimenti.

Altra cosa che faccio è di scaricare la mappa della regione o del Paese in modo da averla sempre con me sul mio telefono utilizzando map.me.


Verifico il cambio della valuta e se posso prelevare con la carta di credito o è meglio arrivare con dei contati. 


Prenoto gli ostelli o mando richieste di ospitalità poche ore prima di arrivare.

Hai avuto qualche brutta esperienza?

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Forse la situazione meno bella l’ho passata a Mosca dove una bellissima ragazza conosciuta poco prima in un pub, aveva intenzione molto diverse dalle mie. Io avrei voluto passare la notte con lei e mi pareva di aver capito che la cosa fosse reciproca ma in realtà aveva preparato una trappola per rapinarmi.

Capii che c’era qualcosa che non andava dal momento che non stava succedendo quello che mi aspettavo. Così presi la decisione di tornarmene a piedi in ostello. L’indomani, un ragazzo russo mi spiegò che è reato comune portare i turisti fuori città, in un parcheggio molto isolato.

La ragazza faceva da esca per il playboy straniero che la doveva seguire in un posto isolato che tanto isolato poi non era, dato che ad attendere il mal capitato ci sarebbe stato il resto della banda per derubarlo di ogni cosa e lasciarlo li come un fesso e ovviamente senza la russa a tenergli compagnia 🙂  

Consiglieresti questo tipo di scelta?

E’ passato un anno e forse è presto per dirlo ma su per giù direi di si!
Ho provato un senso di libertà mai provato prima e l’imparare ogni giorno qualcosa di nuovo, conoscendo gente diversa e proveniente da ogni dove, il vivere la quotidianità in un paese che non è il mio è un qualcosa di inspiegabile. 

Cosa farai una volta terminato il giro del mondo?

Intanto vediamo di fare una cosa alla volta! Ahahahahahahahahha
Non so ancora cosa farò domani quindi non saprei risponderti visto che non so neanche quando il mio giro finirà!
Ora penso all’Australia poi si vedrà. Le idee sono tante ma devo ancora metabolizzare.

Hai mai pensato di fermarti in qualche posto?

Sinceramente? Si. Il portafoglio e il mio fisico supplicano di trovare un posticino tranquillo per crearmi una zona di comfort per qualche mese. Mi piacerebbe stabilirmi per qualche mese in Cina o in Sud Korea per poi ripartire con il giro del mondo. Ogni tanto serve riposo e lavoro. Quando ho ricaricato il corpo e il mio conto in banca sono pronto a ripartire. Il mio è uno slow travel quindi non voglio avere fretta. 

Se dovessi decidere di stabilirti all’estero dove andresti?

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Dei paesi già attraversati potrei dirti Svezia, Russia o Kazakhstan.
Da buon sognatore invece, per quelli futuri, ho grandi aspettative su tutti.
Diciamo che sono un Asia-lover.

Paesaggi a parte mi affascina la gente e le loro tradizioni, il Buddhismo, il cibo e il loro modo di vivere cosi distante dal nostro.


Il Sud America è un altro continente che so già che mi piacerà molto e lì ho diversi amici che mi aspettano tra Brasile e Cile. 

Che dire. Eric è il mio eroe. Lui lo sa bene. Per come la vedo io chi fa quello che ama è un vincente. Avrà una vita avventurosa da ricordare e raccontare. Chissà se si fermerà mai o se resterà per sempre un nomade. Lo scopriremo solo vivendo e supportandolo sui social 🙂 

In viaggio con me

C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di una donna non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura.

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