Organizzare un viaggio negli USA: cosa dovresti sapere

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Ci sono luoghi che legano il nostro cuore, i nostri occhi e la nostra mente a delle mete ben precise: Christian si è da sempre sentito legato agli Stati Uniti d’America quindi oggi ci racconterà per filo e per segno come organizzare un viaggio negli USA. 

Ho molti amici che sono stati in questo pezzo di mondo, ma ho deciso di interfacciarmi con lui perché credo che sia l’unica persona che conosco ad avere letteralmente il “mal d’America”. 

Organizzare un viaggio negli USA

Organizzare un viaggio negli USA: tutto quello che ti serve sapere

Quali documenti servono per un viaggio negli USA?

Per organizzare un viaggio negli USA serve compilare un visto d’ingresso. Il governo degli USA ne ha inventati una marea, ma per chi deve entrarci come semplice turista serve semplicemente l’Esta, che è facilmente compilabile in autonomia sul sito del governo americano al costo di 14$.

Non serve recarsi in agenzia di viaggi e spendere ulteriori commissioni perché la compilazione è molto intuitiva inoltre, grazie al caro Google Translate non c’è nulla da temere ( o quasi 🙂 )

Nel caso si desideri noleggiare la macchina bisogna munirsi di patente internazionale anche se non è richiesta in tutti gli stati. In California e in Nevada è sufficiente la patente di guida italiana, ma dato che ogni stato americano ha legislazioni proprie, onde evitare problemi, è consigliabile averla ugualmente con sé. Il costo si aggira attorno ai 46€.

In alternativa puoi consultare il sito dove è presente la documentazione richiesta per la guida in ciascuno degli stati americani.

Come ci si sposta all’interno di NY?

Il modo migliore, più veloce e low cost per spostarsi a NYC è la metropolitana. Fortunatamente, a differenza di altre città americane, la “subway” della grande mela collega molto bene tutti e 5 i distretti (Manhattan, The Bronx, Queens, Brooklyn e Staten Island).

Oltre alla metro il modo migliore per spostarsi è utilizzando le proprie gambe, in modo da non lasciarsi sfuggire neanche uno scorcio.
All’interno di Manhattan ci si può anche spostare con il taxi dato che non sono eccessivamente costosi.

Che cosa consigli di fare e vedere a NY oltre le classiche mete?

Se vuoi mescolarti con il vero spirito di New York ti consiglio di visitare i quartieri di nicchia come il Bronx, il Queens, Manhattan, il quartiere più famoso di sempre, e infine Brooklyn.

Ho adorato Brooklyn per tanti motivi: il suo ponte, i numerosi film o serie tv girati in questa parte di città e l’atmosfera tranquilla e residenziale che si respirava.

Anche la Promenade è una delle vie più belle in cui passeggiare soprattutto perché avrai come sfondo le rive dell’Hudson. Come in ogni città è consigliabile recarsi in determinati quartieri solo durante il giorno e non la sera tardi.

Non si deve dare nell’occhio indossando vestiti e accessori molto costosi e dato che la polizia effettua spesso dei controlli è bene avere con sé una fotocopia a colori del proprio passaporto.

Come a Parigi si corre a vedere la Tour Eiffel, a NY si corre a vedere immediatamente la statua della libertà. 

Il battello per arrivarci parte dal porto di Manhattan e una volta che sarai giunta/o a destinazione ti consiglio di ascoltare le testimonianze delle persone passate dal simbolo di NY tramite podcast. Per me è stato un momento molto emozionante.

Perché consiglieresti di fare tappa a Boston, Philadelphia e Washington?

Durante ogni mio viaggio cerco sempre di vedere il più possibile e questo anche per allargare i miei orizzonti conoscendo i tanti diversi aspetti del luogo che sto visitando.

Queste tre città sono tutte bellissime e allo stesso tempo molto diverse tra loro sotto l’aspetto storico, culturale e sociale. Tra le tre la mia preferita e Philly perché è quella che incarna di più la vita di strada.

Sembra quasi un grande “ghetto civilizzato”. Ovviamente anche Boston e Washington sono bellissime. Ogni città e Paese degli Stati Uniti mi emoziona 🙂

L’ideale sarebbe spendere almeno tre giorni per ciascuna città, ma è possibile anche visitarle in giornata come ho fatto io anche perché i costi degli autobus con partenza da New York sono ridicoli (parliamo di prezzi che si aggirano tra i 20 e i 30$ al massimo).

Quanto può costare in media un viaggio negli USA?

Organizzare un viaggio negli USA

Dipende da che tipo di viaggio si vuole fare, quante persone parteciperanno e anche dalla capacità di adattamento di ogni partecipante. Le variabili sono la durata della vacanza, se si rimane in una sola città oppure se ci si sposta e dalla tipologia di alloggio.


Al contrario di quello pensano in molti, con i giusti accorgimenti, non è così impossibile pianificare un viaggio low cost negli USA.

Nel mio caso, quindi parliamo di un viaggio in solitaria, i costi si aggirano indicativamente attorno ai 2000 € per 7 giorni alla scoperta della grande Mela e 3000 € per un on the road nella West Coast della durata di un paio di settimane.

Ti è mai capitata un’esperienza divertente? 

Ne ho un paio da raccontarti.

Quando non si conosce bene la lingua possono accadere fatti abbastanza divertenti. Entrambi gli aneddoti riguardano il mio secondo viaggio in solitaria tra New York e Washington.

Dopo una mattinata passata a camminare per la città mi sono fermato in un Mc di downtown. Mentre ordinavo il più classico degli hamburger ho perso il filo di quello che la cassiera mi stava dicendo ma ho deciso ugualmente di rispondere alla conversazione con un bel OK.
Il risultato è che mi sono trovato con due mega hamburgers, due porzioni di patatine, e due bibite giganti 🙂 

Mentre ero a NY ho deciso di attraversare il fiume e di andare a vedere cosa c’era di bello nella zona di Staten Island. Mentre stavo riposando mi si avvicina un senza tetto con un occhio solo. Mi attacca la famigerata “pezza” ( termine bolognese per indicare una chiacchierata noiosa e lunga ) e mi inizia a fare qualche domanda sedendosi vicino a me.

Ad un certo punto ne arriva un altro che ci interrompe e mi dice: “il primo minuto che sei stato seduto qui era gratis, adesso mi devi pagare”!!!


Tra me e me penso: “ok, è finita. Sta per accoltellarmi ma dopo poco esclama: “I’m joking, maaan” e ridendo se ne va…Dopo aver tirato un sospiro di sollievo ho continuato a chiacchierare per un’altra mezz’ora con il mio amico homeless senza occhio.

Racconta ai lettori di In viaggio con me qualcosa sul cibo degli States

Organizzare un viaggio negli USA

Come sai sono follemente innamorato dello street food. Adoro mangiare cibo locale e di strada anche perché credo che sia uno dei modi migliori per immergersi nella cultura di un popolo soprattutto quella di strada.

I miei viaggi sono tutti all’insegna del low cost quindi lo street food è quello che meglio si rifà alla mia idea di vacanza.

Gli Stati Uniti e New York in particolare non hanno delle vere e proprie specialità locali come il nostro paese, ma allo stesso tempo ci sono molti chioschi ambulanti e food track che hanno una qualità simile se non superiore a molti ristoranti.

Il termine “street food” non è sinonimo di bassa qualità anche se ovviamente ci vuole un po’ d’attenzione.

Per quanto riguarda New York lo street food per eccellenza è l’hot dog, ma in realtà è quello che gli americani mangiano meno. Loro li chiamano “dirty water dog”, nome che si rifà all’acqua nel quale gli hot dog vengono cotti, lasciati immersi tutto il giorno e che ad un certo punto diventa color scuro.

Organizzare un viaggio negli USA

L’intervista su come organizzare un viaggio negli USA termina qui e come sempre spero di esserti stata utile 🙂 Se l’articolo ti è piaciuto condividilo su Pinterest o sui tuoi canali social 🙂

In viaggio con me

C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di una donna non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l'avventura.

4 Comments
    1. Grazie Gianluca! Gli farò altre interviste perchè è un ragazzo davvero innamorato dell’America ed è giusto fornire consigli specifici per chi ci voglia andare 🙂 Un abbraccio

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